Da sabato 2 luglio a venerdì 10 luglio apertura straordinaria dalle 21 alle 23
Tornano le Notti dell’archeologia dopo lo stop forzato dovuto al Covid 19 e il Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola celebra l’avvenimento con le aperture straordinarie di sera.
Da sabato 2 luglio a venerdì 10 luglio il Museo sarà aperto tutte le sere dalle 21 alle 23 con la possibilità di visitare l’allestimento e di sperimentare il gioco “Ti porto al museo” della Rete Musei di Prato. Le aperture straordinarie si aggiungono all’orario consueto della struttura: il sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Il Museo della Badia di Vaiano si trova nell’abbazia di San Salvatore, fondata tra l’VIII e il IX secolo sulla destra del fiume Bisenzio dai monaci benedettini lungo la “Strada di Lombardia”, una diramazione della via Cassia strategica per la viabilità medievale.
Nelle stanze luminose dove un tempo si trovavano il refettorio e l’appartamento dell’abate si sviluppa il percorso espositivo che illustra attraverso reperti archeologici e opere d’arte sacra la vita quotidiana dei monaci e la loro funzione religiosa, economica e sociale.
Il percorso si divide idealmente in due parti: il tempo del lavoro e il tempo della preghiera, cioè gli aspetti principali della vita monastica così come emergono dalla regola di S. Benedetto. Il primo nucleo del museo riguarda i reperti archeologici venuti alla luce nelle varie campagne di scavo e restauro. Ceramica acroma e maiolica da mensa costituiscono una collezione che va dal periodo romano all’età moderna.
L’allestimento prosegue ispirandosi alle cerimonie della liturgia monastica, eventi di particolare solennità. Fra le opere sacre, spicca la capsella per reliquie in argento del VI-VII secolo di ispirazione bizantina e l’elegante ciborio quattrocentesco attribuito ad Antonio del Rossellino (1427-1479 circa) e alla sua bottega, forse commissionato da Carlo de’ Medici, a cui si deve la ricostruzione dell’edificio monastico e del chiostro. Il percorso comprende anche l’antica camera da letto dell’abate da cui si accede a due piccoli ambienti: la cappella e lo scrittoio (o studiolo).
Il Museo della Badia di Vaiano fa parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria come dimora dello scrittore Agnolo Firenzuola insieme alla Villa del Mulinaccio, sempre a Vaiano, casa del navigatore Filippo Sassetti, e alla casa natale dello scultore Lorenzo Bartolini a Savignano e alla Casa Museo Leonetto Tintori di Prato.
Redazione
Moira Pierozzi
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