Museo della Badia san Salvatore a Vaiano

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IL MUSEO IN RETE

Dentro il complesso di san Salvatore a Vaiano

 

Il Museo

Il Museo della Badia di Vaiano si trova nell’Abbazia di san Salvatore di Vaiano, fondata tra il IX e X secolo sulla destra del fiume Bisenzio lungo la strada di Lombardia, una diramazione della via Cassia, in un punto strategico per la viabilità medievale nelle vicinanze di un antico guado sul Bisenzio.

L’edificio monastico

Il complesso architettonico e artistico del Monastero di san Salvatore a Vaiano si presenta oggi come il risultato di un lavoro millenario di costruzione e ampliamento, ma anche di demolizioni e ricostruzioni. Anche se tutto il monastero deve essere considerato come un complesso unico, si possono tuttavia idealmente individuare tre parti, frutto di fasi costruttive cronologicamente diverse: la chiesa, il campanile e gli spazi monastici.

Personaggi illustri

Tra il 1460-70 fu abate commendatario Carlo de’ Medici, figlio illegittimo di Cosimo il Vecchio che negli stessi anni divenne proposto di Prato, raffigurato anche nel ciclo di affreschi di Filippo Lippi nel Duomo di Prato. Nel 1538 Agnolo Firenzuola, uno dei più interessanti scrittori del tardo Rinascimento, fu nominato usufruttuario e amministratore perpetuo del monastero, con una rendita che gli permise di vivere a Prato e frequentare circoli letterari presso le più nobili famiglie. Questo personaggio è stato trasformato in un’illustrazione che nel percorso di visita accompagna i piccoli visitatori con una serie di giochi ed attività.

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Il nuovo allestimento

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Il percorso espositivo

Il percorso museale si articola attraverso gli ambienti del monastero: la cucina, il salotto, il refettorio, la camera dell’abate da cui si accede alla cappellina e allo studiolo. Le sale seguono una scelta tematica e ospitano reperti archeologici provenienti dalle varie campagne di scavo e restauro, dipinti dal territorio, oreficeria sacra e oggetti legati alla religiosità popolare.

Le opere

Tra le opere in mostra ci sono due pregevoli cibori rinascimentali, di cui uno attribuito ad Antonio del Rossellino, e dipinti provenienti dal territorio come la Madonna del Rosario del 1594 di Vincenzo Dori proveniente dalla chiesa dei santi Andrea e Donato a Savignano o anche il San Giovannino del XVII secolo proveniente dalla chiesa dei santi Giusto e Clemente a Faltugnano.
Nell’ultima sala è collocata una grande tela con l’Ultima Cena di Luigi Baroni del 1740.

Gli altri ambienti

Unificati al percorso museale sono anche la chiesa di san Salvatore e il chiostro su cui si aprono gli altri ambienti del monastero. Tra questi la sala delle vasche, un grande ambiente dove sono oggi visibili tre grandi vasche con al centro piccole cavità circolari probabilmente utilizzate per la follatura dei tessuti. Tra le decorazioni del chiostro, degna di nota è la lunetta decorata con l’affresco raffigurante il Miracolo del Crocifisso di Beirut datato 1544 e attribuito a Giovanni Maria Butteri.

Scopri le
proposte didattiche

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Da fare a casa

Tra reale e digitale: al museo con il percorso multimediale

“Ti porto al Museo” è il nuovo progetto multimediale e ludico, per grandi e piccini alla scoperta delle meraviglie custodite nei musei della Rete. Ogni percorso offre visite e attività negli ambienti museali arricchite da nuovi contenuti multimediali, online e offline.

Recapiti

Museo della Badia di Vaiano
Piazza Baroni, 1
59021 Vaiano (PO)
Tel. 057429339
email: museobadia@diocesiprato.it
website: www.museidiocesanidiprato.it

Tariffe e orari

Aperto sabato e domenica ore 15-18 e su prenotazione per gruppi e scuole

Come raggiungerci

Coordinate GPS 43.969878° 11.1240103° Google Maps™

Accessibilità

Il Museo è accessibile per i visitatori in sedia a rotelle o con problemi di mobilità.

Museo della Badia di Vaiano