Prato, 11 maggio 2018 – Si inaugura domani alle 16.30, con un pomeriggio di moda e musica a palazzo Buonamici, la mostra Intrecci di Storie della rete Ti porto al Museo. Intanto nelle 8 sedi degli altrettanti musei fervono i preparativi per gli allestimenti che saranno aperti da domenica 13 maggio. Domenica 13 maggio sono previste inaugurazioni anche alla Badia di Vaiano e al Mumat di Vernio e domani alle 11,30 il Museo della Deportazione e Resistenza insieme al’associazione Italia-Russi farà una cerimonia al monumento dei 29 Martiri di Figline per ricordare i due sovietici impiccati insieme agli italiani.
La mostra diffusa parte dalla suggestione degli Scialli di Orenburg, famosi non solo in Russia per la loro impalpabile e delicata leggerezza, e ospite d’onore dell’inaugurazione è proprio la delegazione russa, guidata dal direttore del Museo di Belle Arti di Orenburg Yuriy E. Komlev e composta dai curatori delle collezioni, ma anche da imprenditori e stilisti. Insieme agli ammnistratori della Provincia e dei Comuni coinvolti ci saranno anche la presidente dell’associazione Italia-Russia e i rappresentanti delle aziende Lanificio Bisentino e Pooltrend. Protagonisti dell’evento anche gli istituti superiori Brunelleschi, Cicognini-Rodari e Datini, che si occuperanno dell’organizzazione della sfilata, del concerto e dell’accoglienza.
Intrecci di storie da Prato agli Urali – Gli scialli di Orenburg è il titolo generale dell’esposizione, nata da un’idea di Adriano Rigoli, che fino al 22 luglio coinvolge Mumat di Vernio, Museo della Badia di Vaiano, Museo della Deportazione e Resistenza, Casa Museo Leonetto Tintori, Fondazione Parsec con Centro di Scienze naturali e Museo di Scienze planetarie, Museo Soffici di Poggio e Museo archeologico di Artimino.
La mostra è realizzata con il sostegno della Regione Toscana, con il patrocinio dela Provincia e dei Comuni di Prato, Carmignano, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio e la collaborazione del Polo museale della Toscana e del Museo Archeologico Nazionale di Firenze per il prestito dei reperti. Patrocinio anche del Comitato internazionale per i musei letterari ICLM, dell’associazione Italia-Russia di Firenze e dell’associazione nazionale Case della Memoria.
SABATO 12 MAGGIO, l’inaugurazione a palazzo Buonamici si apre alle 16.30 nella sala del Gonfalone con i saluti della vice presidente della Provincia Paola Tassi e dei sindaci dei Comuni. Adriano Rigoli del Museo della Badia presenterà il progetto e la mostra e quindi interverrà il direttore del Museo di Orenburg Yuriy E. Komlev. Quindi la sfilata delle studentesse dell’indirizzo Moda del Brunelleschi, con le classi III A, III B, IV A e IV B, coordinate dalle insegnanti Monica Galleri, Laura Longhi e Francesca Pontenani. Jeans dipinti con la tecnica dell’action painting, t-shirt elaborate con la tecnica DIY, leggins flou e capi eleganti in Lycra, accompegneranno scialli tradizionali e contemporanei. Sfileranno anche alcune raffinate rielaborazioni di capi tradizionali tedeschi, creati in occasione del 30esimo anniversario del gemellaggio Prato-Wangen, e otto abiti tradizionali di Orenburg messi a disposizione dalla delegazione russa. Alle 18.30 in sala Consiglio circa sarà il momento del concerto dell’orchestra del liceo musicale Cicognini-Rodari, composta dalle classi delle classi II, III e IV, che prevede anche alcuni pezzi di compositori russi. Dirige Simone Miceli.
DOMENICA 13 MAGGIO al Mumat di Vernio alle 16 l’inaugurazione di Trame da molto lontano con il sindaco Giovanni Morganti, l’assessore Maria Lucarini e il direttore Komlev. Alla Badia di Vaiano alle 17.30 inaugurazione di Nell’armadio dell’Abate, con il sindaco Primo Bosi, il coordinatore Adriano Rigoli e Yuriy Komlev. Musica jazz dal vivo con The Quartet (pianoforte Pierluigi Barilli, contrabbasso Alessandro Berti, batteria Vittorio Conti e sassofono Marco De Cotis) e apericena (prenotazione consigliata al 328 7550630).
Redazione
Moira Pierozzi
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