Un riconoscimento non scontato quello della Regione Toscana per la Rete Musei di Prato, premiata dalla graduatoria del bando regionale per i sistemi museali con un finanziamento che ha raggiunto i 28mila euro. La Rete ha conquistato il quindicesimo posto in graduatoria (su 29 sistemi partecipanti).
“Ancora una volta è il lavoro di squadra che premia – sottolineano la presidente Antonella Fioravanti e il direttore Marco Morelli della Fondazione Parsec, capofila della Rete – I musei sono riusciti a coordinare una progettazione comune che tiene però conto delle identità e delle caratteristiche di ognuno. Non è mai scontato il risultato quando, come in questo caso, ci si misura con le reti toscane più strutturate, come quelle di Siena, Pisa, Lucca, Firenze e della stessa Prato”.
“Con questa programmazione la Rete integra i percorsi multimediali già esistenti per promuovere la ricca offerta dei musei – aggiunge la coordinatrice della progettazione Serafina Carpino della Fondazione Parsec – L’obiettivo è potenziare l’accessibilità e la presenza dei visitatori nei musei e sviluppare connessioni strategiche con il territorio”. Nuove attività specifiche riguarderanno la valorizzazione del patrimonio museale, l’offerta educativa per le scuole collegata al servizio di bus navetta e le proposte per gli adulti”.
Il sistema museale pratese è composto da Fondazione Parsec – con Museo Italiano di Scienze Planetarie e Centro di Scienze Naturali – Museo della Deportazione e Resistenza, Casa Museo Leonetto Tintori, Museo Soffici e del ‘900 italiano di Poggio a Caiano, Museo Archeologico F. Nicosia di Artimino, Museo della Badia di Vaiano e MuMat, Museo delle Macchine Tessili di Vernio.
Redazione
Moira Pierozzi
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